ETTORE
CALIENDO
(1884 – 1975)
Capostipite musicale
della famiglia. Eccellente mandolinista, già da giovanissimo entra
a far parte dell’Accademia Calace , fondata dal celebre liutaio Raffaele
Calace.
Si esibisce in varie formazioni classiche, a plettro e miste.
Con il suo mandolino ha la possibilità di girare molte località
europee, tra cui la Francia, l’Ungheria e la Russia. Viene successivamente
“ingaggiato” nell’orchestra del circo di William Frederick
Cody (meglio noto come Buffalo Bill), per la sua tournée europea.
Dopo la prima guerra mondiale, che vive, fieramente, nel corpo dei Bersaglieri,
egli interrompe la sua attività concertistica e sposa Adele Basile,
da cui nascono Eduardo e Mario.
Nonostante il suo nuovo lavoro nel settore agricolo-industriale (diventerà
Cavaliere del Lavoro) la sua casa del rione Sanità diventa un punto
d’incontro di musicisti ove si organizzano serate e salotti a base di
napoletanità e musica.
Crea addirittura un Teatro di Marionette, denominato “Sancarliniello”
(con musica rigorosamente dal vivo) per accogliere ragazzi e amici del quartiere.
Compositore e amante della poesia, nel 1910 scrive versi e musica di “Margellina”,
una raffinata pagina melodica in stile tradizionale e , con l’autore
Pasquale Cinquegrana, “Serenatella piccerella”, in occasione dell’onomastico
di “Eduarduccio”.
Grazie al figlio Eduardo ha la possibilità di continuare a respirare
l’ambiente artistico per tutta la vita, rappresentando una fonte inesauribile
di “ricordi” musicali e di antiche melodie tradizionali.
Roberto De Simone usufruirà spesso della sua cultura popolare, invitandolo
in alcune trasmissioni radiofoniche.
Fino all’età di 91 anni si dedica all’ insegnamento della
chitarra e alla raccolta di poesie in vernacolo.